Vendere un corso di ballo oggi è molto diverso da come vendevano i nostri Maestri le loro lezioni.
Oggi vendere significa coinvolgere le persone a 360 gradi, infatti il processo di acquisto deve far leva sulla loro emotività, sui loro problemi e poi sui loro bisogni esistenziali, facendogli così vivere una esperienza piacevole o, addirittura, indimenticabile.
Vedi, vendere un corso di ballo non è più solo proporre una lezione o un servizio di qualità.
Vendere è assicurarti che i tuoi Clienti non abbiano la possibilità di dimenticarsi di te.
Nel mio libro, spiego quanto è importante definire correttamente il proprio target di riferimento e quanto sia importante conoscere tutti i benefici del nostro prodotto o servizio, senza cercare di vendere solo ed esclusivamente le sue caratteristiche.
Più che comunicare le caratteristiche del nostro prodotto, sarebbe opportuno concentrarsi sul Beneficio che avrebbero i nostri allievi nell’avvalersi del nostro servizio.
Infatti se confrontiamo le grandi aziende di successo:
MCDONALD’S non vende hamburgers, vende la velocità nel servizio.
AMAZON non vende prodotti, vende comodità.
ROLEX non vende orologi, vende heritage.
RED BULL non vende energy drink, vende avventura ed adrenalina.
YOUTUBE non “vende” video, “vende” intrattenimento 24/7.
HARLEY DAVIDSON non vende motociclette, vende il concetto di libertà.
NETFLIX non vende abbonamenti, vende il cinema a casa tua.
STARBUCKS non vende caffè, vende un rifugio per i millennials.
APPLE non vende smartphones, vende uno status.
COCA COLA non vende bibite gassate, vende l’unione familiare.
DISNEY non vende film, vende felicità.
Concentrati anche tu a vendere esperienze. Non lezioni di ballo! 😉